Comunicato

16/11/2015 11:58 Il consigliere regionale dell’Udc fa riferimento al convegno tenutosi lo scorso sabato ad Avigliano organizzato dalla Società di Mutuo Soccorso in cui si è discusso sulla sua proposta di legge finalizzata a disciplinare la materia funeraria e cimiteriale.

ACR Nell’ambito del convegno tenutosi ad Avigliano lo scorso sabato 14 novembre, organizzato dalla “Società di Mutuo Soccorso fra gli operai di Avigliano”, che conta più di 2500 soci, sono emerse ulteriori proposte per migliorare ulteriormente la proposta di legge presentata dal consigliere regionale, Francesco Mollica, in “materia Funeraria e Cimiteriale”.

“Molto interesse ha suscitato la proposta – ha dichiarato Mollica – considerando che la stessa è finalizzata a disciplinare meglio la materia, prevedendo anche obblighi per i Comuni nella regolamentazione successiva all’approvazione della legge”.

“Un incontro a più voci –  ha proseguito Mollica – che ha dato vita ad un dibattito interessante su aspetti politici, religiosi e normativi che la materia implica e,  dove, anche la Chiesa Cattolica  attraverso Don Marcello Corbisiero, ha proposto che all’interno della legge si possa prevedere, in forma vincolante, la cremazione anche per i feti degli aborti inferiori alle 20 settimane (5 mesi), diversamente dall’attuale facoltà di seppellimento prevista dal Dpr n. 285/90”.

L’intervento del presidente della Società di Mutuo Soccorso, Andrea Genovese, finalizzato al sostegno della pratica della cremazione, si è accentrato sulla  problematica, molto avvertita dalla Comunità, della mancanza di spazi all’interno del cimitero e dei  costi elevati dei loculi per la tumulazione canonica. Per dare un segnale concreto, la Società ha  deciso di acquistare una struttura modulare per urne cinerarie da collocare presso la cappella del sodalizio a disposizione gratuita dei Soci e dei loro familiari conviventi.

“Per questo – ha concluso Mollica – congiuntamente al consigliere Pace, presente all’iniziativa, abbiamo assunto l’impegno affinché le problematiche sollevate nel convegno possano trovare risoluzione all’interno dell’atto nel suo iter consiliare, attraverso emendamenti mirati a risolvere la questione”.

Fonte Consiglio Informa

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